Consistenza e tipologia:
Il fondo consta di più di 7.000 titoli per un totale di oltre 8.000 unità bibliografiche: 3.430 volumi, 531 annate di periodi, 4.483 opuscoli. Le edizioni sono comprese tra il secolo XV e il XIX. La caratterizzazione disciplinare è legata essenzialmente alle scienze giuridiche.
Storia del fondo:
Con atto rogato dal notaio Tito Chiesi di Pisa in data 10 giugno 1879, Francesco Carrara donava alla Biblioteca dell’Università di Pisa la sua importante raccolta bibliografica, limitatamente, però, ai libri che conservava a Pisa ed esclusi, pertanto, quelli custoditi nell’abitazione di Lucca. Contestualmente Carrara s’impegnava, vita natural durante, a incrementare a sue spese i seriali della sua raccolta demandando però alla Biblioteca la rilegatura delle annate. A muovere l’accademico lucchese verso la donazione furono da un lato il timore che la preziosa raccolta andasse dispersa dopo la sua morte, dall’altro la volontà di corredare l’Università di Pisa di una biblioteca specialistica «a benefizio dei giovani studiosi che nella medesima concorreranno per erudirsi nelle discipline legali». La fruizione del materiale doveva essere garantita a tutti senza alcuna eccezione. Di contro la Biblioteca accettava esplicitamente di farsi carico di individuare almeno due stanze per ospitare la raccolta Carrara, provvedendo alla costruzione delle scaffalature, per poi procedere alla formazione dei cataloghi e degli inventari sotto la supervisione del donante. Solo dopo ciò si sarebbe provveduto alla consegna materiale dei volumi.
Nel dicembre del 1879 i lavori strutturali per accogliere la biblioteca di Carrara presso il Palazzo della Sapienza erano già completati e avevano passato il collaudo da parte del Genio Civile.
Il fondo si trova attualmente ricoverato in magazzini situati a Lucca.
Accessibilità:
Il fondo è a scaffale chiuso. I documenti si trovano temporaneamente dislocati presso un deposito esterno e sono dati in lettura previa prenotazione.
Incremento:
Chiuso
Stato di conservazione:
Non valutabile.
Ordinamento:
Il fondo si avvale di un inventario manoscritto compilato tra il 1964 e il 1965. L’originario catalogo a schede mobili risulta irrintracciabile ma è consultabile online (Biblioteca Digitale Italiana. Cataloghi Storici Digitalizzati). Sul finire degli anni ’90 del secolo XX è stata effettuata la catalogazione del fondo in Indice SBN limitatamente alle edizioni del secolo XVI all’interno di un più ampio progetto di censimento del posseduto dell’Istituto: le relative notizie bibliografiche sono gestite in SBNWeb, e visibili nell’OPAC SBN, nell’OPAC dell’Istituto. Tuttavia, non è stato effettuato il legame tra notizie bibliografiche e le voci di autorità possessore e/o provenienza.
Segnatura di collocazione attuale:
Carrara
Note alla segnatura:
Il fondo ha conservato la sua unitarietà.
Cataloghi:
Biblioteca Digitale Italiana. Cataloghi Storici Digitalizzati. Biblioteca Universitaria di Pisa, catalogo a schede mobili manoscritto digitalizzato – Catalogo del fondo Francesco Carrara
Fondo Francesco Carrara. Inventario (1965), registro manoscritto.
Fondo Francesco Carrara. Catalogo delle miscellanee giuridiche (2003), edizione a stampa.
Bibliografia:
Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di S. DI MAJO, Firenze, DBA, 19962.
M.P. GERI, Nel laboratorio di Francesco Carrara: le miscellanee giuridiche, Torino, Giappichelli, 2003.
Fonti:
Archivio di Stato di Pisa, Archivio notarile distrettuale di Pisa (1828-1888, primo versamento), inventario 98, notaio Tito Chiesi, reg. 296, rep. 418, fasc. 267; già segnalato in M.P. GERI, Nel laboratorio di Francesco Carrara: le miscellanee giuridiche, Torino, Giappichelli, 2003.
Archivio di Stato di Pisa, Fondo Biblioteca Universitaria, b. 12.
Soggetto conservatore:
Biblioteca Universitaria di Pisa – scheda Anagrafe delle Biblioteche Italiane
Redazione e revisione:
Gino Li Chiavi Claudio, 2025/05/15, prima redazione






