Consistenza e tipologia:
Delle edizioni appartenute a Luigi Majno è stato possibile rintracciare 57 volumi, stampati tra la metà del XVI secolo e il principio del XX secolo. La caratterizzazione disciplinare è prettamente giuridica.
Storia del fondo:
Un nucleo di quella che fu la ricca biblioteca di Luigi Majno pervenne all’Università degli studi di Milano nel 1925 per donazione del figlio del giurista. Nel 1956 l’avvocato Carlo Majno donò ulteriori volumi, perlopiù censimenti della popolazione, annuari e lavori di statistica. Tuttavia, il materiale fu poi distribuito in data imprecisata tra il patrimonio bibliografico della biblioteca dell’Ateneo milanese. Attualmente, tramite estrazione dal gestionale del sistema bibliotecario dell’Ateneo, è stato possibile rinvenire solo un numero di testi nettamente inferiore a quello che pervenne in origine.
I volumi giunti con la prima donazione furono editi tra la metà del secolo XVI e il principio del XX secolo. Di quelli a oggi rintracciati e conservati presso l’Università di Milano si ha peraltro riscontro anche da una piccola rubrica intitolata «Catalogo delle opere di diritto penale» e recante in alto a sinistra l’impronta a inchiostro blu di un timbro che recita «Avv. Luigi Majno / Via Giulini 1 / Milano». La rubrica è stata rintracciata tra le carte del fondo archivistico Famiglia Majno conservato presso l’Unione Femminile Nazionale. In essa sono indicizzati in ordine alfabetico per autore 230 titoli di edizioni impresse tra il XVI e il XX secolo che erano in possesso di Luigi Majno.
Accessibilità:
Il fondo è a scaffale chiuso.
Incremento:
Chiuso
Stato di conservazione:
Discreto
Ordinamento:
La catalogazione in Indice SBN è stata effettuata nel 2000. Le notizie bibliografiche sono gestite in Alma e sono visibili nell’OPAC di Ateneo e in quello del Sistema Bibliotecario Nazionale. È stato effettuato il legame tra notizie bibliografiche e le voci di autorità possessore e/o provenienza, seppur l’output della chiave di ricerca tramite il sistema di gestione recupera un numero di item che è probabilmente minore rispetto al numero di volumi che in origine pervennero all’Università di Milano. La maschera di ricerca del discovery tool di Ateneo (Minerva) non permette però il recupero delle schede bibliografiche per le voci possessore/provenienza.
Segnatura di collocazione attuale:
Non è presente una segnatura specifica che contraddistingue il fondo dal posseduto della biblioteca.
Note alla segnatura:
Diversi volumi che furono di Luigi Majno sono contraddistinti dalla presenza del suo ex libris. Note di possesso, dediche, ex libris sono stati rilevati e inseriti in inventario e sono visibili nel campo note all’esemplare dell’OPAC di Ateno.
Il fondo non ha conservato la sua unitarietà.
Bibliografia:
I fondi speciali delle biblioteche lombarde, I, Milano e provincia, a cura dell’ISTITUTO LOMBARDO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA, Milano, Editrice Bibliografica, 1995, pp. 376-377.
G. SAPORI, Antichi testi giuridici (secoli XV-XVIII) dell’Istituto di storia del diritto italiano, Milano, Giuffrè, 1977, voll. 2.
Fonti:
Archivio Unione femminile nazionale, Luigi Majno, Carte personali, fasc. 7.
Soggetto conservatore:
Università degli studi di Milano. Biblioteca di Studi giuridici e umanistici (BSGU) – scheda Anagrafe delle biblioteche italiane
Redazione e revisione:
Gino Li Chiavi Claudio, 2025/05/15, prima redazione






