Stoppato Alessandro

Consistenza e tipologia:

Il fondo costa di 6.001 documenti di cui 3.106 sono opuscoli e 2.859 monografie. Si annoverano inoltre 55 titoli di periodici.
La caratterizzazione disciplinare è legata essenzialmente alle scienze giuridiche, seppur sono presenti numerosi testi relativi alle scienze sociali.


Storia del fondo:

Nel 2002 l’avvocato Ferdinando Calda rispondeva con una lettera al professor Massimo Nobili, docente di Procedura penale presso l’Università di Bologna, su informazioni da quest’ultimo richieste circa la raccolta libraria del penalista Alessandro Stoppato (1858-1931). A Calda, infatti, la biblioteca era pervenuta in eredità in quanto nipote dell’avvocato Sergio Stoppato, figlio di Alessandro. Alla raccolta del bisnonno, conservata presso lo studio di famiglia, l’avvocato Calda aveva dedicato una certa cura: aveva fatto spolverare i volumi, li aveva conservati in più di 100 scatole in locali idonei, aveva redatto un inventario di massima che conteneva però anche libri pubblicati successivamente alla morte di Alessandro Stoppato e probabilmente appartenuti al di lui figlio Sergio o, più in generale, in dotazione allo studio di famiglia.
Nel 2002 la raccolta constava di più di 3.500 volumi di cui: «circa centoventi […] del 700 ed una quindicina senza data (nell’inventario) che potrebbero essere più o meno coevi, una decina del 5-600, circa mille dell’800, e più o meno altrettanti dei primi 900 o anteguerra», inoltre «ci sono quattro casse con opere del bisnonno Stoppato e una cassa del processo Murri. Gli altri circa 1.500 sono più recenti». Nelle conclusioni della sua lettera l’avvocato Calda si confermava disponibile a cedere la raccolta, a titolo oneroso, con l’augurio che tutti i volumi possano essere riuniti in uno scaffale, dedicato al bisnonno, della biblioteca dell’Istituto giuridico dell’Università di Bologna. Nobili caldeggiò, informalmente, l’acquisizione presso il Dipartimento di Scienze giuridiche, convinto com’era del valore culturale e simbolico della raccolta Stoppato. Tuttavia, dopo una prima ispezione, la Commissione Biblioteca del Dipartimento ritenne di non proseguire con l’acquisto. Pur giudicando interessante il fondo bibliografico, infatti, lo stesso non era stato ritenuto di alto profilo, soprattutto se confrontato con la «Donazione Silvani» appartenente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna con cui si stava trattando l’acquisto. Infine, si sentenziava che il fondo bibliografico non si addiceva a una biblioteca storica, quale era quella del Dipartimento, ma piuttosto a una biblioteca di recente formazione, eventualmente interessata a colmare le lacune della propria «collezione». Nonostante ciò, i volumi pervennero, secondo modalità e data imprecisati, al Dipartimento di Giurisprudenza e furono allocato nei depositi di Palazzo Malvezzi. Lì rimasero fino al 2019 quando, in occasione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, fu necessario lo sgombero dei locali.
La raccolta, una volta recuperata, presentava diversi volumi in precarie condizioni di conservazione. Nel 2023 s’iniziò il lavoro di catalogazione del fondo conclusosi nel 2024. Oltre al fondo bibliografico sono stati rintracciati circa 300 quaderni manoscritti di piccolo formato contenenti appunti di Stoppato su varie materie penalistiche. Tra questo materiale è stato rinvenuto anche un quaderno intitolato «Opuscoli», in cui sono indicizzati, secondo uno schema classificatorio per argomento, 1.278 opuscoli riguardanti la penalistica. È evidente che si tratta di uno dei cataloghi predisposti da Stoppato per la sua biblioteca.


Accessibilità:

Il fondo è a scaffale chiuso.


Incremento:

Chiuso


Stato di conservazione:

Discreto


Ordinamento:

La catalogazione è stata effettuata tra il 2023 e il 2024 in Indice SBN, ad eccezione delle poche edizioni a stampa antiche che sono ancora in fase di catalogazione. Le notizie bibliografiche sono gestite in SebinaNEXT e sono visibili nell’OPAC del Polo bibliotecario bolognese. Il legame tra gli items e il possessore è in via di completamento. Tuttavia, il recupero delle stesse è possibile interrogando la maschera di ricerca tramite la collocazione «STOPPATO». Le informazioni bibliografiche sui periodici del fondo sono state inserite in ACNP.


Segnatura di collocazione attuale:

STOPPATO


Note alla segnatura:

Le note di esemplare, rilevate e inserite in inventario, sono visibili nel campo note all’esemplare dell’OPAC del Polo bibliotecario bolognese.
Gli esemplari pervenuti e oggi catalogati riportano tutti più di una segnatura di collocazione, riconducibili a quando il fondo apparteneva ad Alessandro Stoppato, in forma manoscritta e su targhetta cartacea di colore verde in cui si legge «Biblioteca / Alessandro Stoppato / Bologna». La segnatura riportata in questa targhetta si compone di una lettera, un numero in cifre romane e un numero in cifre arabe. Altra targhetta, più piccola e precedente a quella qui descritta, reca invece semplicemente l’indicazione di una lettera e un numero.


Cataloghi:

OPAC del Polo bibliotecario bolognese. Biblioteca giuridica Antonio Cicu, catalogo in rete ad accesso pubblico – catalogo del fondo Alessandro Stappato (chiave di ricerca, segnatura)


Soggetto conservatore:

Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Biblioteca giuridica Antonio Cicu – scheda Anagrafe delle biblioteche italiane


Redazione e revisione:

Gino Li Chiavi Claudio, 2025/05/15, prima redazione

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