Sighele Scipio

Consistenza e tipologia:

Il fondo consta di 1.549 titoli, editi tra il 1621 e il 1955, tra monografie, opuscoli, periodici. La quasi totalità delle edizioni è stata comunque stampata tra gli anni ’30 del secolo XVIII e gli anni ’10 del Novecento. La caratterizzazione disciplinare è essenzialmente d’ambito giuridico con testi in italiano, tedesco, francese e latino.


Storia del fondo:

Il 6 luglio 1923 la preziosa biblioteca giuridica appartenuta in ultimo a Scipio Sighele entrò a far parte del patrimonio bibliografico della Biblioteca civica di Rovereto. I libri furono donati per volontà testamentaria di Antonietta Rosmini, vedova Sighele, e consegnati per mezzo della cognata Emma Castellini, sorella di Scipio sua esecutrice testamentaria. Ad interessarsi dell’acquisizione fu il sacerdote Antonio Rossaro, direttore della Biblioteca di Rovereto dal 1921, al quale Antonietta Sighele aveva già più volte manifestato la sua intenzione. I libri, racchiusi in ventisette casse, lasciarono così la casa della famiglia Sighele a Nago dove erano stati custoditi fino ad allora.
La raccolta è frutto di acquisizioni successive che hanno accompagnato ben tre generazioni di giuristi della famiglia Sighele. Alcuni volumi, infatti, appartennero a Gualtiero e Scipione Sighele, entrambi magistrati e rispettivamente padre e nonno di Scipio, così come dimostrano alcune note di possesso.
Nel fondo sono presenti anche alcune edizioni, seppur poche, stampate tra il 1916 e il 1955, quindi successive alla morte di Sighele (1913) e, in parte, all’anno di donazione della raccolta alla Biblioteca civica di Rovereto (1923). Non è possibile stabilire quando e perché esse confluirono nel fondo.


Accessibilità:

Il fondo è a scaffale chiuso.


Incremento:

Chiuso


Indicizzazione:

«Inventario Sighele, 1923»: tre quaderni di piccolo formato riuniti in fascicolo. Essi contengono l’elenco dei volumi conservati in ogn’una della casse che da Nago furono spedite alla Biblioteca civica di Rovereto. I volumi ammontano a 2.211 unità.


Stato di conservazione:

Buono


Ordinamento:

Il fondo è inventariato e catalogato. Dal 2020 le notizie bibliografiche sono gestite in ALMA e sono visibili nell’OPAC Trentino (CBT). È stato effettuato il legame tra notizie bibliografiche e le voci di autorità possessore e/o provenienza ma la maschera di ricerca dell’OPAC non ne consente il recupero.


Segnatura di collocazione attuale:

S (da 1 a 47)


Note alla segnatura:

Dediche, autografi, ex libris presenti negli esemplari, sono stati rilevati e inseriti in inventario e sono visibili nelle schede bibliografiche che compongono il catalogo in formato PDF del fondo ma non nel campo note all’esemplare dell’OPAC Trentino.
Il fondo ha conservato la sua unitarietà.


Cataloghi:

Comune di Rovereto. Biblioteca civica Girolamo Tartarotti. Biblioteche personali e di famiglia, elenco indicizzato per intestazione principale (autore), con indice finale per autori e per soggetto in formato PDF – Catalogo del fondo Scipio Sighele


Bibliografia:

A. ROSSARO, Il primo decennio di vita della Civica Biblioteca di Rovereto dopo la guerra (1921-1931), in «Studi Trentini di Scienze Storiche», XIII (1932), 4, pp. 281-290: 286.


Fonti:

Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto. Archivio storico, 7. Fondi Librari, 7a.10.5 (Dono Sighele, inventario).


Soggetto conservatore:

Comune di Rovereto. Biblioteca civica Girolamo Tartarotti – scheda Anagrafe delle biblioteche italiane


Redazione e revisione:

Gino Li Chiavi Claudio, 2025/05/15, prima redazione

keyboard_arrow_up