Vincenzo Cavallari (Portomaggiore 1919 – Ferrara 2000) conseguì la laurea in Giurisprudenza nel 1939, durante la guerra: nel 1938 fu, dapprima, allievo ufficiale di Cavalleria, in seguito, sottotenente. Fu azionista e ufficiale delle Brigate Giustizia e libertà e nel 1944 si iscrisse al Partito comunista italiano, assumendo il comando della Piazza militare di Ferrara.
Nel dopoguerra si impegnò nell’attività politica: entrò nell’Assemblea Costituente nelle liste del PCI; nel 1946 rivestì la carica di Sottosegretario al tesoro (per i danni di guerra) e, in seguito, al tesoro e finanze (per i profitti di regime e di guerra); fu eletto alla Camera dei deputati nella I e II legislatura.
Fu professore di Procedura penale presso l’Università di Ferrara e preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1973 al 1979.
L’archivio di Vincenzo Cavallari, costituito prevalentemente dai materiali di studio connessi con la sua partecipazione alle commissioni per il nuovo Codice di procedura penale, è conservato presso la Biblioteca di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara.
Il fondo bibliografico è costituito da circa 3.000 documenti attinenti alle scienze giuridiche e in particolare al Diritto penale. Nel 2003 i volumi sono stati donati dalla famiglia al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara.









