Marcello Finzi

Marcello Finzi (Ferrara 1879 – Roma 1956) si laureò in Giurisprudenza all’Università di Ferrara nel 1901. Nel 1908 ottenne la libera docenza a Siena, mentre nel 1912 divenne professore ordinario dell’ateneo ferrarese, ove ricoprì anche l’incarico di preside della Facoltà giuridica. Dal 1925 insegnò Diritto e procedura penale presso l’Università di Modena. Tenne contemporaneamente anche alcuni corsi nell’ambito delle Scuole di polizia scientifica attivate presso gli atenei di Ferrara, Bologna e Modena.
Nel corso della sua carriera si dedicò con profitto all’attività scientifica, pubblicando numerosi saggi di ambito penalistico e processualpenalistico.
A causa delle leggi razziali promulgate nel 1938, Finzi fu espulso dall’Università di Modena e, l’anno successivo, emigrò in Argentina insieme alla moglie. A Córdoba continuò le sue attività di docente e studioso, quest’ultima rivolta in particolare al diritto penale argentino, fino al 1952, anno in cui rientrò in Italia.
Il fondo bibliografico è costituito da quasi 2.000 titoli con edizioni stampate tra il XVI e il XX secolo e attinenti in prevalenza alle scienze giuridiche e in particolare al Diritto penale. Peculiare è la presenza di pubblicistica latino-americana. Nel 1958 il fondo è stato acquistato dall’Università degli studi di Trieste dalla vedova del giurista, Adele Olschki. Il materiale è oggi conservato presso la Biblioteca Europa del medesimo Ateneo.

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