Giovanni Leone

Giovanni Leone (Napoli 1908 – Formello 2001) si laureò in Giurisprudenza e in Scienze politiche e sociali presso l’Università di Napoli. Nel 1932 ottenne la libera docenza in Diritto e procedura penale, discipline che insegnò presso l’Università di Camerino. Durante il regime fascista proseguì l’attività forense, divenendo un professionista affermato.
Nel 1936 vinse il concorso per professore ordinario: tenne i suoi corsi prima a Messina, poi a Bari e, in seguito, a Napoli, fino al 1956. In quell’anno fu chiamato a insegnare nell’ateneo romano, presso il quale assunse la direzione dell’Istituto di diritto penale.
Entrò a far parte della Democrazia Cristiana e ne divenne segretario cittadino nel 1945. Nel 1948 fu eletto alla Camera dei deputati nel collegio Napoli-Caserta; nel 1950 assunse la carica di vicepresidente della Camera e, dal 1955 al 1963, ricoprì quella di presidente. Nel 1967 fu nominato senatore a vita e nel 1971 fu eletto Presidente della Repubblica, incarico da cui rassegnò le dimissioni nel giugno 1978.
Conservato presso l’Archivio storico del Senato della Repubblica, l’archivio raccoglie la documentazione riguardante la sua vita professionale, con particolare riferimento all’impegno politico e alla sua attività come Presidente della Repubblica.

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