Giuseppe Maggiore

Giuseppe Maggiore (Palermo 1882 – Palermo 1954) frequentò la Facoltà di Giurisprudenza di Palermo, ove si laureò con lode nel 1903. Entrò in magistratura e, nel luglio 1905, fu assegnato alla Procura generale della Corte d’appello di Palermo. Svolse funzioni di pretore a Mezzojuso, a partire dal dicembre 1909.
Nel 1917 ottenne la libera docenza in Filosofia del diritto e, dal 1918, tenne un corso all’Università di Palermo. Nel 1922 vinse un concorso presso l’Università di Perugia e nel 1923 fu nominato procuratore del re presso il tribunale della città. Nel 1924 vinse il concorso a Siena e si dimise dalla magistratura.
Il 28 ottobre del 1925 si iscrisse al Partito nazionale fascista. Nel 1935 passò alla cattedra di Diritto penale e, nello stesso anno, divenne preside di Facoltà, nonché presidente dell’Amministrazione provinciale. Dal 1936 assunse l’insegnamento di Dottrina dello Stato e fu rettore nel 1938-1939. Il 13 luglio 1943 fu chiamato a presiedere l’Istituto nazionale di cultura fascista.
Presso la Biblioteca comunale di Palermo si conserva l’archivio del giurista, che comprende corrispondenza e manoscritti riguardanti perlopiù la sua attività scientifica.
Del fondo librario del giurista ci sono pervenuti 2.196 volumi oggi conservati presso la biblioteca di Diritto penale dell’Università degli studi di Palermo.

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