Alfredo Pozzolini

Alfredo Pozzolini (Pisa 1877 – Pisa 1936) si laureò a Pisa il 5 luglio 1987. Dopo la libera docenza durata un anno – tra il 1900 e il 1901 – presso l’Università di Ferrara, insegnò per tutta la vita Diritto e procedura penale a Pisa, dapprima come libero docente, poi come incaricato dal 1918 al 1921 (confermato il 28 marzo 1929).
Non si definì socialista e aderì al Partito radicale. Condivise alcuni aspetti del «socialismo giuridico», applicando la critica sociale al processo penale. Criticò l’astrattezza e l’individualismo dell’impianto codicistico e auspicò l’introduzione di correttivi idonei a tenere in considerazione le diverse condizioni economiche dell’imputato. Altro tema a lui caro fu quello della necessità di riforma dell’ordinamento giudiziario: più precisamente criticava il «nesso» tra pubblico ministero e governo.
Aderì all’indirizzo positivo, ma non senza riserve critiche. Nel 1900, fondò con Adolfo Zerboglio la «Rivista di diritto penale e sociologia criminale» e ne assunse la direzione dal 1901 al 1915.
Della ricca biblioteca ci sono pervenuti 2.600 documenti attinenti perlopiù alle scienze giuridiche e in particolare al Diritto penale. I volumi giunsero 1957 all’Università di Pisa e oggi si trovano distribuiti tra l’Archivio Generale dell’ateneo pisano e la Biblioteca Franco Serantini dell’Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pisa.

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