Francesco Alimena (Cosenza 1898 – Cosenza 1949) conseguì la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma nel 1921, dopo aver combattuto nella Prima guerra mondiale. Nel 1934 ottenne la libera docenza in Diritto e procedura penale, mentre negli anni 1936 e 1938 conseguì e gli fu confermata la maturità scientifica e didattica dall’Università di Camerino.
Tra il 1941 e il 1943 fu professore straordinario di Diritto penale presso l’Università di Cagliari, ove insegnò anche Procedura penale, Diritto amministrativo e Diritto costituzionale italiano e comparato. Nel 1943, gli fu assegnata la cattedra di Diritto penale presso l’Università di Trieste, che raggiunse solo nel 1945. Nell’impossibilità di trasferirsi, durante la Seconda guerra mondiale fu incaricato dal Provveditore agli studi di Cosenza di riordinare la Biblioteca civica della città.
Nel 1947 fu nominato professore ordinario e nel 1948 fu chiamato presso l’Università di Catania, ove, poco prima di morire, tenne la prolusione al corso di Diritto processuale penale.
I fondi archivistico e bibliografico prodotti dai membri della famiglia Alimena sono stati dichiarati di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica locale e sono tuttora conservati nel palazzo Alimena di Cosenza.
L’archivio conta 13 buste e comprende documentazione di carattere personale e professionale, mentre la biblioteca è costituita da più di 2.000 titoli, tra monografie e opuscoli editi tra il XVI e il XX secolo, oltre a un numero imprecisato di annate di periodici. La caratterizzazione disciplinare è attinente principalmente alle scienze giuridiche.









