Pozzolini Alfredo

Consistenza e tipologia:

Il fondo consta di 2.237 documenti, di cui 18 sono catalogati come materiale a stampa antico (secc. XVI-1860 ca.). L’edizione più recente è del 1903.
La caratterizzazione disciplinare è legata essenzialmente alle scienze giuridiche.
Si avverte che il fondo comprende anche edizioni stampate successivamente alla morte di Alfredo Pozzolini (1936) e di Guido Buffarini Guidi (1945).


Storia del fondo:

Poco dopo la morte di Alfredo Pozzolini (1936), la vedova cedette i libri appartenuti al penalista a Guido Buffarini Guidi, esponente di spicco del regime fascista, sottosegretario di Stato all’Interno e già praticante presso lo studio Pozzolini. All’epoca la biblioteca constava di circa 11.000 volumi. Nel 1946, dopo la morte del gerarca, processato e condannato a morte da una Corte d’assise straordinaria il 29 maggio 1945, i suoi beni, compresi i libri, furono sequestrati e posti sotto custodia perché presuntivamente considerati proventi di regime. In quell’occasione i volumi di Pozzolini furono dapprima ricoverati presso la vecchia sede del tribunale di Pisa per poi, nel 1948, essere consegnati all’Università di Pisa che ne aveva fatto richiesta, paventando peraltro un pericolo di dispersione della raccolta. Fu pertanto redatto un inventario, di cui oggi rimane una sola copia tra le carte del Ministero dell’interno versate all’Archivio Centrale dello Stato. Tuttavia, nel 1953, il contenzioso tra lo Stato e gli eredi Buffarini Guidi si risolse in gran parte a favore di quest’ultimi. Sul finire del mese di novembre del 1955 l’Università di Pisa avviava perciò il procedimento di riconsegna dei libri, conservati presso la Biblioteca del Seminario Giuridico dell’Ateneo e già richiesti formalmente dagli eredi nei primi mesi del 1954. Alla fine del 1957, però, gli eredi del gerarca manifestarono l’intento di donare i volumi della biblioteca Pozzolini all’Ateneo pisano, che accolse l’offerta. Per circa vent’anni, dei libri, pur essendo nella disponibilità dell’Ateneo a seguito della donazione, non se ne seppe più nulla. Di certo non furono mai aggregati alla biblioteca del Seminario Giuridico e nel 1979 si trovavano presso un locale dell’Università da dove, dopo uno scarto preventivo, furono ricoverati in altra sede in pessime condizioni di conservazione (Polo Mugnozzi). Da qui furono in seguito recuperati unitamente ad altri libri.
Dal 2002 i testi sono ricoverati nella nuova sede dell’Archivio generale di Ateneo dell’Università di Pisa, articolazione del Servizio di documentazione della medesima Università. Si segnala inoltre che alcuni libri della raccolta, perlopiù volumi miscellanei contenenti articoli e opuscoli della fine del secolo XIX, pervennero ad Alfredo Pozzolini dalla personale biblioteca del romanista Enrico Serafini (1863-1914).


Accessibilità:

Il fondo è a scaffale chiuso. I documenti sono dati in lettura presso la sala studio dell’Archivio generale di Ateneo o presso la sala di lettura della Biblioteca del Servizio di Documentazione d’Ateneo (c/o Biblioteca di Giurisprudenza e Scienze politiche).


Incremento:

Chiuso


Stato di conservazione:

Buono


Ordinamento:

La catalogazione è stata effettuata a partire dal 2004, il nucleo antico è stato catalogato nel 2010. Le notizie bibliografiche sono gestite in ALMA e visibili nel discovery tool OneSearch UniPI. Tuttavia, non è stato effettuato il legame tra notizie bibliografiche e le voci di autorità possessore e/o provenienza. Non è pertanto possibile per l’utente recuperare tutti i documenti del fondo Pozzolini tramite il catalogo collettivo, neppure per mezzo della segnatura di collocazione. Le notizie bibliografiche non sono state inserite nel Sistema Bibliotecario Nazionale.


Segnatura di collocazione attuale:

Fondo Pozzolini


Note alla segnatura:

In pochi volumi di questo nucleo della biblioteca Pozzolini sono presenti tracce di un’antica segnatura di collocazione (numero progressivo/scaffale/palchetto). Almeno due esemplari della raccolta riportano l’impronta, ad inchiostro blu, di un timbro rettangolare in cui, entro una lineare cornice, si legge «Studio Pozzolini / Pisa» e un ex libris che, per motivi stilistici, è databile al primo quarto del secolo XX. Esso è costituito da un’etichetta in carta in cui entro cornice è presente, in alto, il nome di Pozzolini entro un cartiglio e in basso un emblema in cui su sfondo blu è riportato il motto «DVM / MORIAR» incorniciato da una ghirlanda composta da tralci di edera e di alloro intrecciati alla base. Alcuni documenti presentano sottolineature o dediche, rilevate e inserite in inventario e visibili nel campo note all’esemplare dell’OPAC.
Il fondo ha conservato la sua unitarietà.


Bibliografia:

M.P. GERI, Alfredo Pozzolini: dalla biblioteca alle tracce di un’esperienza professionale, in «Historia et Ius. Rivista di storia giuridica dell’età medievale e moderna», VII (2018), 14, pp. 1-30.
M.P. GERI, Novecento penalistico. Appunti per una ricerca su Alfredo Pozzolini (1877-1936), in «Diritto Penale XXI secolo», XVII (2018), 2, pp. 316-331.


Soggetto conservatore:

Università degli studi di Pisa. Archivio generale di Ateneo – scheda Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche


Redazione e revisione:

Gino Li Chiavi Claudio, 2025/05/15, prima redazione

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