Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Carrara Francesco (Biblioteca statale di Lucca)

Denominazione:

Carrara Francesco (Biblioteca statale di Lucca)

Tipologia:

collezione / raccolta

Cronologia:

sec. XIX primo quarto - sec. XIX ultimo quarto

Consistenza:

voll., manoscritti e docc. 1200 ca.

Descrizione:

La raccolta comprende corrispondenza, manoscritti, opere e materiale diverso a stampa prodotti da Francesco Carrara o correlati con la sua attività. Il complesso non è ordinato; tuttavia, sulla base della tipologia documentaria, è possibile individuare al suo interno i seguenti nuclei:
- Per quanto riguarda la corrispondenza, si conservano diciannove volumi di lettere ricevute dal giurista, tuttora da inventariare, e 471 missive da lui inviate a destinatari diversi tra il 1843 e il 1883. Tra queste si segnalano le 71 indirizzate alla Guardia Civica di Capannori (1847-1848), di cui Francesco Carrara era colonnello comandante superiore, e le 273 destinate al libraio Egisto Giuntini di Firenze (1853-1879);
- Tra i manoscritti si trovano testimonianze delle diverse attività professionali di Francesco Carrara, contenute in circa trenta volumi, materiale bibliografico e documenti relativi alla sua morte, non ancora descritti. Nell’ambito dottrinale si segnalano gli autografi delle opere del giurista, e in particolare i cinque volumi dedicati al suo “Programma di diritto criminale”. La sua attività accademica è invece documentata dal materiale preparatorio per le lezioni, dagli appunti e dai testi di conferenze e discorsi. Si conservano poi i fascicoli contenenti atti, corrispondenza e note riguardanti le cause patrocinate da Francesco Carrara (1841-1879) e alcune testimonianze delle sue esercitazioni letterarie in prosa e in versi, in italiano e in latino (1812-1875);
- Il corpus di materiale a stampa è composto da più di 1.000 volumi e comprende scritti di Francesco Carrara, opere e circa 40 articoli di giornale che lo riguardano, nonché testi di vario genere considerati da Eugenio Boselli connessi con la sua attività, come memorie legali e codici giuridici.

Storia archivistica:

Il fondo si è costituito grazie all’opera di Eugenio Boselli, direttore della Biblioteca statale di Lucca dal 1887 al 1920, che con la collaborazione del figlio di Francesco Carrara raccolse manoscritti, opere a stampa, documenti e cimeli nel tentativo di istituire un museo dedicato al giurista. La sala espositiva fu inaugurata nel 1899 e contava sette vetrine, in cui il materiale era disposto in ordine cronologico.
Il museo fu smantellato nel 1942, quando il locale in cui si trovava fu utilizzato come ricovero antiaereo per il patrimonio raro e di pregio della Biblioteca. Le tracce della sua esistenza permangono tuttavia nel condizionamento delle carte: dal 1936 una parte del materiale fu rilegata in otto volumi miscellanei, seguendo la sequenza espositiva. Questa operazione ha comportato l’accorpamento di documentazione di carattere differente nello stesso volume e la frammentazione di alcuni manoscritti in volumi diversi.
Nel 1988, in occasione del primo centenario della morte di Francesco Carrara, Maria Luisa Moriconi e Jacopella Manfredini avviarono le operazioni di descrizione della collezione dedicata al giurista, occupandosi rispettivamente del materiale manoscritto e di quello a stampa. Gli esiti furono pubblicati nello stesso anno all’interno del volume "I manoscritti e le opere a stampa di Francesco Carrara nella Biblioteca statale di Lucca". Lo strumento è da considerarsi parziale, poiché furono prese in considerazione solamente le lettere autografe e le opere di Francesco Carrara, tralasciando la corrispondenza a lui indirizzata e altri scritti connessi con la sua attività professionale.

Strumenti di ricerca:

La raccolta dispone di un inventario analitico edito, sebbene parziale: I manoscritti e le opere a stampa di Francesco Carrara nella Biblioteca statale di Lucca, a cura di M.L. MORICONI - J. MANFREDINI, Lucca, M. Pacini Fazzi, 1988.
Il volume si apre con la premessa curata da Vito Tirelli (pp. 7-12), cui segue la tavola con le abbreviazioni utilizzate (p. 16). Le descrizioni dei manoscritti (pp. 17-85) e delle opere a stampa (pp. 87-195) sono articolate in sezioni sulla base della tipologia documentaria o del contenuto delle carte. Per ogni documento e opera si forniscono una sintetica descrizione, gli estremi cronologici, la consistenza e l’indicazione della segnatura. Lo strumento si chiude con l’indice dei nomi di persona, luoghi ed enti (pp. 197-206).

Note:

Documentazione collegata:
Corrispondenza carrariana, 6 lettere, di cui tre di Francesco Carrara, conservate tra carteggi e autografi (1864-1883). Conservata presso: Biblioteca universitaria di Pisa
Corrispondenza carrariana, lettere di e a Francesco Carrara conservate tra carteggi e autografi di alcune biblioteche europee. Conservata presso: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze - BNCF; Comune di Livorno. Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi; Università di Heidelberg. Biblioteca
Carte Carrara, documentazione tuttora conservata dagli eredi del giurista. Conservata presso: privato, Lucca

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Piccinelli Silvia, 2025/02/05, prima redazione

Bibliografia:

  • I manoscritti e le opere a stampa di Francesco Carrara nella Biblioteca statale di Lucca, a cura di M.L. MORICONI - J. MANFREDINI, Lucca: M. Pacini Fazzi, 1988.
  • E. MICHEL, Il museo Carrariano a Lucca, «Il Risorgimento italiano», V (1912), 1, pp. 128-136.