Il fascicolo raccoglie la corrispondenza relativa all'attività dell'«Archivio giuridico» per un totale di 257 lettere, manifestazione – secondo Giuseppe Brini – de «la più alta ed ampia rispondenza e adesione pur a tale suo (di Pietro Ellero) assunto ed ufficio scientifici e civili per l'Italia risorta». Tra le lettere si conservano, altresì, le fatture della Tipografia del progetto della Ditta Fava, Garagnani e C., presso cui venne stampata la rivista, le cedole di abbonamento, nonché il documento di cessione onerosa dei diritti dell'«Archivio giuridico» a Filippo Serafini.
Descrizione estrinseca:
Sulla camicia originale di colore rosa, la denominazione di mano di Pietro Ellero.