Soprannome:
MaestroProfessioni, titoli, qualifiche:
- magistrato, 1938 - 1946
- partigiano, 1943 - 1945
- avvocato, 1946 - sec. XX fine
- docente universitario, 1967 - sec. XX ultimo quarto
Intestazioni:
- Gallo, Ettore, Maestro, magistrato, partigiano, avvocato, docente universitario, (Napoli 1914 - Roma 2001), SIUSA
Descrizione:
Ettore Gallo nacque a Napoli il 3 gennaio 1914. Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, all’età di tre anni si trasferì in Veneto dallo zio. Ivi condusse gli studi primari per poi proseguire i suoi studi pre-universitari alla scuola militare Nunziatella di Napoli. Conseguì la maturità classica presso il liceo Umberto I di Napoli e si iscrisse a Giurisprudenza presso l’Università di Modena, ove si laureò nel 1936. Di poi, vinse il concorso di magistratura e, nello stesso anno, si laureò in Scienze politiche presso l’Università di Firenze. In seguito, sostenne l’esame per il grado di pretore aggiunto per poi reggere la pretura di Lonigo. Fu magistrato dal 1938 (circa) al giugno 1946, quando si dimise per dedicarsi all'avvocatura e agli studi.Avvocato di grande fama, si ricordano i processi in cui assunse l’incarico di difensore dei partigiani e altri, di rilievo nazionale, come quello di Milano sugli attentati commessi dai nazionalisti altoatesini.
In seguito all’8 settembre 1943, fu tra i fondatori del Comitato di liberazione nazionale - CLN di Lonigo (Vicenza) e, di poi, membro del Comitato di liberazione nazionale - CLN provinciale di Vicenza. Utilizzando lo pseudonimo “Maestro”, fece parte dell’organizzazione e direzione della resistenza armata nel vicentino. Arrestato nel dicembre 1944 nel proprio ufficio alla pretura di Lonigo e incarcerato a Vicenza e a Padova, fu condannato a morte dal Tribunale militare di Piove di Sacco. Venne poi liberato il 28 aprile 1945, a seguito dell’insurrezione di quella città.
Nel dopoguerra esercitò la professione di avvocato e fu docente universitario. Segnatamente, nel 1967 iniziò la libera docenza in Diritto penale a Padova, ove venne riconfermato. Nel 1970 divenne titolare della cattedra di Istituzioni di diritto penale nell’Università di Ferrara e, nel 1978, in quella di Firenze. Da ultimo, nel 1981, presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Durante la sua carriera universitaria continuò la professione forense e fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Inoltre, per lungo tempo, fu vicepresidente dell’Accademia olimpica di Vicenza, importante istituzione culturale della città.
In seguito allo scioglimento del Partito d’azione, aderì al Partito socialista italiano e fu attivo nell'Associazione nazionale partigiani d’Italia - ANPI. Membro del Consiglio superiore della magistratura dal 1976 al 1981 – ove dapprima diresse l'Ufficio studi e divenne poi Presidente della prima commissione referente –, venne eletto giudice della Corte costituzionale nel 1982 e ne fu presidente dal febbraio al novembre 1991.
Negli anni Novanta ricoprì l’incarico di presidente della Commissione ministeriale per la riforma dell'ordinamento giudiziario, della Commissione governativa d'inchiesta per i fatti avvenuti in Somalia (1997), del Consiglio consultivo degli utenti nell'ufficio del garante per l'editoria, del Comitato etico dell'autorità garante per le comunicazioni (1999).
Morì a Roma il 28 giugno 2001.
Complessi archivistici:
- Gallo Ettore , 1929 - 2001 (fondo)
Redazione e revisione:
- Nicolò Giorgia, 2024/11/27, prima redazione
Bibliografia:
- G. PUPILLO, Gli anni vicentini di Ettore Gallo. Vita pubblica e vita privata, Dueville: Ronzani, 2022.
- G. PUPILLO, L'insegnamento di Ettore Gallo, Sommacampagna: Cierre, 2008.