Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Vassalli Giuliano

Perugia 1915 aprile 25 - Roma 2009 ottobre 21

Professioni, titoli, qualifiche:

  • docente universitario
  • avvocato
  • politico

Intestazioni:

  • Vassalli, Giuliano, docente universitario, avvocato, politico, (Perugia 1915 - Roma 2009), SIUSA

Descrizione:

Giuliano Vassalli nacque a Perugia il 25 aprile 1915 dal noto romanista e civilista Filippo – vera figura di umanista nello studio e nella professione forense – e da Maria Angeloni. Quando il padre fu chiamato a insegnare a Genova, il Vassalli studiò presso l’Istituto privato Vittorino da Feltre. In seguito, quando la famiglia si trasferì a Roma, nel 1930, si iscrisse al liceo ginnasio Ennio Quirino Visconti, ove conseguì la maturità classica nel luglio del 1932. Nello stesso anno si iscrisse all’Università di Roma, ove si laureò in Giurisprudenza il 1° luglio 1936, con una tesi in Diritto penale (relatore Arturo Rocco), recante il titolo “Contributo alla determinazione della natura giuridica del reato di mancata esecuzione dei provvedimenti del giudice (art. 388 c.p.)”, poi rivista e pubblicata (Torino 1938). Entrò a far parte della scuola del penalista Giacomo Delitala, con cui instaurò un intenso rapporto. Nel 1936 vinse una borsa di studio dell’Istituto italiano di studi germanici presso la Hegelhaus di Berlino, che gli consentì di ricoprire per due semestri la cattedra di Diritto penale di Eduard Kohlrausch alla Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn.
Quando tornò in patria fu nominato assistente volontario alla cattedra di Diritto e procedura penale dell’Università Cattolica per l’anno accademico 1937-1938. Iniziò a insegnare nel 1938 e, a partire del 1944, associò alla docenza l’esercizio della professione forense. Insegnò Diritto e procedura penale presso l’Università di Urbino dal 1938 al 1941 e a Pavia dal 1941 al 1942; contestualmente, fu ufficiale a Torino, assegnato alla presidenza della Commissione italiana di armistizio con la Francia.
Nel 1942 ottenne l’abilitazione alla libera docenza in Diritto penale e fu nominato professore straordinario a Padova – ove non tenne corsi – nello stesso anno. Fu chiamato dall’Università di Genova nel 1943; tuttavia, a causa della guerra e per ragioni connesse alla sua partecipazione attiva alla Resistenza – quale capo della zona romana e comandante delle Brigate Matteotti nel Lazio –, non prese servizio prima del 29 ottobre 1943.
Partecipò, il 25 agosto 1943, alla rifondazione del Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP) e fece parte della Giunta militare centrale del Comitato di liberazione nazionale. L’attivismo del Vassalli si manifestò anche sul campo, con la sua partecipazione a missioni delicate e pericolose. Fu catturato e torturato dai tedeschi presso il centro di detenzione di via Tasso per aver organizzato, con Massimo Severo Giannini e altri, l’evasione dal carcere di Regina Coeli di Giuseppe Saragat, Sandro Pertini e altri cinque compagni. La guerra fece maturare al Nostro gli ideali di umanismo, libertà e democrazia, i quali si rivelarono valori fondanti della sua riflessione giuridica.
Nel 1945, al termine del conflitto, il Vassalli aveva ormai raccolto un considerevole bagaglio conoscitivo: dal 1945-1946 fu tra i rappresentanti italiani in organismi internazionali penali e penitenziari e nella nota Commissione intergovernativa penale e penitenziaria. Inoltre, fece parte della Fondazione penalistica e penitenziaria in Europa.
Nel 1946 tenne la famosa prolusione “I delitti contro l’umanità e il problema giuridico della loro punizione”, con la quale si espresse a favore della legittimità del processo di Norimberga e dell’istituzione del Diritto internazionale penale. Nello stesso anno fu promosso ordinario da una commissione costituita da Giacomo Delitala, Biagio Petrocelli e Giuseppe Bettiol. In seguito, insegnò a Napoli, ove fu chiamato a succedere a Petrocelli nel 1957, e all’Università di Roma “La Sapienza” (dal 1960 al 1983), ove fu eletto preside di Facoltà.
Fu attivo politicamente e istituzionalmente, come dimostra la partecipazione alla segreteria nazionale del PSLI dopo la scissione di Palazzo Barberini nel 1947. Di poi, con Ignazio Silone segretario, si dedicò alla direzione nazionale del PSU nel 1949. Fu consigliere comunale e capogruppo del PSI a Roma e, tra il 1968 ed il 1972, fu eletto deputato del PSI-PSDI. Dal 1983 al 1987, fu senatore del PSI; dal 1983 al 1986 presidente della Commissione giustizia al Senato e, a 72 anni, nel quadriennio dal 1987 al 1991, Ministro della giustizia. Nell’ambito di questo ruolo, l’impresa più significativa fu rappresentata dal varo del nuovo Codice di procedura penale, il 22 settembre 1988, grazie al lavoro autonomo della commissione presieduta da Giandomenico Pisapia.
Nel 1991 fu nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. L’11 novembre del 1999 divenne presidente della Corte costituzionale sino al 13 febbraio 2000. Accademico dei Lincei, insignito di tre lauree honoris causa, autore di centinaia di scritti di Diritto e procedura penale, fu membro di numerose società culturali nazionali ed internazionali, rappresentando l’Italia in molte sedi scientifiche ed istituzionali. Tra il 1990 e il 1998 assunse, inoltre, la presidenza della Fondazione di studi storici Filippo Turati, succedendo a Sandro Pertini.
Morì a Roma il 21 ottobre 2009.
Complessi archivistici:
Redazione e revisione:
  • Nicolò Giorgia, 2024/11/27, prima redazione

Bibliografia:
  • G. DODARO, Giuliano Vassalli tra fascismo e democrazia: biografia di un penalista partigiano (1915-1948), Milano: Giuffrè, 2022.
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  • G. VASATURO, I principi del diritto penale nella dottrina di Giuliano Vassalli, Roma: Aracne, 2011.
  • E. AMODIO, Giuliano Vassalli e il suo codice, «Rivista italiana di diritto e procedura penale», LIII (2010), 4, p. 1802.
  • Giuliano Vassalli, a cura di F. PALAZZO, Roma: Laterza, 2010.
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  • F. MANTOVANI, Giuliano Vassalli, «Diritto penale XXI secolo», 2009, 2, pp. 211-214.
  • G. MARINUCCI, In ricordo di Giuliano Vassalli, «Rivista italiana di diritto e procedura penale», LII (2009), 4, pp. 1585-1602.
  • A. PACE, Giuliano Vassalli, «Giurisprudenza costituzionale», LIV (2009), 5, pp. 3595 sgg.
  • P. SEVERINO, Giuliano Vassalli (25 aprile 1915-21 ottobre 2009), «Criminalia. Annuario di scienze penalistiche», IV (2009), pp. 17-19.
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  • Vassalli Giuliano, in Novissimo Digesto italiano, XX, Torino: UTET, 1975, p. 572.