Professioni, titoli, qualifiche:
- docente universitario, 1881-1928
- preside della Facoltà di Giurisprudenza della Regia Università di Bologna, 1900-1903; 1921-1922
Intestazioni:
- Brini, Giuseppe, docente universitario, giurista, (Bologna 1856 - Bologna 1941), SIUSA
Descrizione:
Giuseppe Brini nacque a Bologna il 26 settembre 1856 da Luigia Reggiani e dall’avvocato Stanislao Brini, consigliere della Regia Corte d’appello di Bologna, ricordato come uno dei più dotti magistrati della corte locale del Regno d’Italia.Studente della Facoltà di Giurisprudenza della Regia Università di Bologna, si laureò con lode il 24 giugno del 1878, all’età di 22 anni, sotto la guida di Giuseppe Ceneri. La tesi, dal titolo «Della condanna nelle legis actiones», venne subito pubblicata.
Sebbene nel campo delle discipline romanistiche riconobbe come suo maestro Giuseppe Ceneri, scelse come guida, «per spontanea elezione dello spirito», Pietro Ellero, verso il quale dimostrò sempre una «vivissima devozione». Tale attaccamento era ricambiato: nel proprio testamento Ellero non solo gli donò parte del suo archivio, ma gli affidò le cure della figlia inferma, Alma.
Libero docente nell'anno accademico 1880-1881 con un corso di Istituzioni di diritto civile, nel 1881 venne nominato professore di Istituzioni di diritto romano nella Regia Università di Macerata, dove nel 1883 conseguì l’ordinariato.
Nel 1886 divenne per concorso professore ordinario di Istituzioni di diritto romano nella Regia Università di Parma e nel 1889 nella Regia Università di Bologna, dove fu poi incaricato dei corsi di Diritto civile (1896-1898; 1916-1917 e 1918-1919) e di Storia del diritto romano (1926-1927).
La sua intera esistenza «trascorse nella Scuola e alla Scuola fu dedicata»: tra i vari impegni accademici, venne eletto per due mandati preside della Facoltà di Giurisprudenza (1900-1903; 1921-1922).
In occasione dell’VIII centenario dello Studio bolognese, fornì suggerimenti a Giosuè Carducci, di cui fu allievo, per l’elaborazione del discorso pronunciato il 12 giugno 1888.
Nel 1889 fu incaricato, insieme a Vittorio Scialoja, della redazione di un progetto di codice civile per la Repubblica di San Marino. Brini portò a compimento da solo il lavoro commissionato, redigendo lo «Schema per un Codice civile nella Repubblica di Sammarino» (1898) che, nonostante la formulazione ostica, si segnala per il riconoscimento della parità giuridica dei sessi e per la previsione del divorzio.
Fu autore di opere sistematiche e rigorose, tra le quali si ricordano i trattati «Matrimonio e divorzio nel diritto romano» (1887-1889, 1975), «Possesso delle cose e possesso dei diritti nel diritto romano» (1888, 1890, 1906) e «Della causa nei negozi giuridici secondo il diritto romano» (1889). Benché noti, i suoi scritti rimasero poco consultati, a causa della fama di opere di non facile lettura, scritte con uno stile complesso.
Merita di essere menzionata la monografia «Le opere sociali di Pietro Ellero» (1887), dedicata alla divulgazione del pensiero e delle opere, «ponderose e voluminose», del suo maestro, «alla cui concezione grandiosa Brini lamentava non si fosse tributato degno apprezzamento».
Sebbene non avesse ancora raggiunto il limite di età previsto, nel 1928 decise di ritirarsi dall’insegnamento, ovvero prima, come era solito dire usando un’espressione del suo maestro Pietro, che «la presunzione legale di imbecillità» potesse raggiungerlo. Lo stesso fece con le numerose società e associazioni di cui era entrato a far parte, ritenendosi non «più elemento atto a fattiva collaborazione».
Per non prestare il giuramento imposto dal regime fascista, nel gennaio 1934 rassegnò le dimissioni dall’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, di cui fu presidente della classe di scienze morali (1907-1909) e segretario.
Morì a Bologna, ottantaquattrenne, il 17 gennaio 1941.
Soggetti produttori collegati:
- Ellero Pietro, collegato
Complessi archivistici:
- Ellero Pietro , 1840 - 1934 (fondo)
Redazione e revisione:
- Spinali Giorgia, 2025/07/12, prima redazione
Bibliografia:
- G. LUCHETTI, Brini, Giuseppe, in Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo), I, Bologna: Il Mulino, 2013, pp. 339-340.
- P. SILVANI, Giuseppe Brini, «Bullettino dell'Istituto di diritto romano Vittorio Scialoja», VII (1941), pp. 416-424.