Professioni, titoli, qualifiche:
- possidente
- fotografo dilettante
Intestazioni:
- Pedrotti, Giovanni, possidente, (Rovereto 1867 - Andalo 1938), SIUSA
Descrizione:
Giovanni Pedrotti nacque a Rovereto da Antonio e Clotilde Balista, primogenito di sei figli. Compì gli studi universitari a Monaco di Baviera (Scienze naturali) e a Roma (Giurisprudenza). A ventun anni ereditò da uno zio un'ingente fortuna, si trasferì a Trento e indirizzò le sue attività in ambito pubblico e politico.Cultore di botanica e appassionato di montagna, contribuì al movimento di scoperta delle valli e delle montagne trentine che ebbe luogo a fine Ottocento, anche attraverso sovvenzioni per la costruzione di vie e rifugi, in un'ottica sia di promozione del turismo sia di affermazione dell’italianità del territorio. Nel 1904 investì, infatti, un notevole capitale per la costruzione dell'albergo al Pordoi a difesa dalla penetrazione pangermanica nella valle di Fassa.
Sulla stessa linea si colloca la sua iscrizione alla Lega nazionale, associazione di promozione della lingua e cultura italiane.
Negli anni tra i due secoli Pedrotti fu parte a pieno titolo dell’élite dirigente di Trento, come attesta la sua partecipazione agli organismi direttivi di numerosi enti: Delegazione fersinale (1889), Consiglio di agricoltura trentino (1895), Associazione politica trentina (1893). Aderì alla Società alpinisti trentini (SAT) fin dal 1886 e fu membro della sua direzione dal 1889 al 1900, poi presidente dal 1925 al 1928. Ebbe inoltre un ruolo centrale, come tesoriere, nella realizzazione del monumento a Dante (1896), l’evento simbolicamente più rilevante per l’affermazione della cultura italiana nel Trentino asburgico.
Esponente di spicco del Partito liberale, nel 1892 Pedrotti entrò in Consiglio comunale a Trento, dove restò in carica fino al 1902.
Nel 1895 sposò una sua cugina, Clotilde Rosmini di Rovereto (1875-1947), con la quale ebbe sette figli.
Nel 1914, allo scoppio della guerra, firmò, assieme a Guido Larcher e a Cesare Battisti, la petizione al re Vittorio Emanuele III per l’intervento dell’Italia a fianco dell’Intesa. Sempre con Larcher e Battisti diede vita, nel 1914, alla Commissione per l’emigrazione trentina di Milano della quale fu attivo membro di direzione e poi, dal 1920 al 1922, presidente.
Un mese dopo l’inizio del conflitto si stabilì a Roma dove divenne membro della Commissione per i profughi di guerra e vicepresidente della Commissione centrale di patronato dei fuoriusciti adriatici e trentini.
Nel dopoguerra rientrò a Trento, dove per un certo tempo continuò a ricoprire ruoli importanti nella vita pubblica. Nel 1919 fu socio fondatore della Società di studi di scienze storiche e nel 1920 venne insignito del titolo di commendatore.
Dalla metà degli anni Venti Pedrotti abbandonò progressivamente le sue numerose cariche dedicandosi maggiormente agli studi scientifici, peraltro mai abbandonati, su toponomastica, dialetti, tradizioni locali e familiari, flora alpina. Di questo periodo si segnalano le opere "Nomi dialettali delle piante indigene del Trentino e della Ladinia dolomitica", scritta con Vittorio Bertoldi (1930), e il "Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della Val d'Adige e delle altre valli trentine" (1936).
Valente fotografo dilettante, Pedrotti ha prodotto centinaia di fotografie documentando il territorio trentino e non solo. A lui è dedicato il rifugio Giovanni Pedrotti sulle Pale di San Martino.
Morì ad Andalo, durante una villeggiatura, il 15 luglio 1938.
Soggetti produttori collegati:
- Rosmini Sighele Antonietta, collegato
- Sighele Scipio, collegato
Complessi archivistici:
- Sighele Scipio , 1885 - 1913 (collezione / raccolta)
Redazione e revisione:
- Piccinelli Silvia, 2025/06/20, prima redazione
Bibliografia:
- M. BIGARAN, Pedrotti, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, LXXXII, Roma: Istituto Enciclopedia italiana, 2015, pp. 84-86.
- Trentino in posa: fotografie di Giovanni Pedrotti alla vigilia della Grande Guerra, a cura di L. DAL PRÀ - K. MALATESTA, Trento: Provincia autonoma di Trento. Soprintendenza per i beni storico-artistici, librari e archivistici, 2014.
- L'archivio di Giovanni Pedrotti e le recenti acquisizioni documentarie della Biblioteca comunale di Trento, a cura di S. GROFF, Trento: Comune di Trento, 2009.
- C. AMBROSI, Giovanni Pedrotti, in Una storia fatta a persona: contributi per un dizionario biografico trentino del Novecento, a cura di R. TAIANI, Trento: Museo storico in Trento, 2005, pp. 137-178.
- C. AMBROSI, Giovanni Pedrotti: un liberale indipendente, «Archivio trentino di storia contemporanea», XLIV (1996), 1, pp. 5-37.
- B. EMMERT, Giovanni Pedrotti, Trento - Bolzano: TEMI, 1939.
- L. CESARINI SFORZA, Giovanni Pedrotti, «Studi trentini di scienze storiche», XIX (1938), 2, pp. 213-215.