Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Stoppato Alessandro

Cavarzere, Venezia 1858 dicembre 31 - Milano 1931 giugno 23

Professioni, titoli, qualifiche:

  • avvocato
  • docente universitario
  • deputato
  • senatore

Intestazioni:

  • Stoppato, Alessandro, avvocato, docente universitario, deputato, senatore, (Cavarzere 1858 - Milano 1931), SIUSA

Descrizione:

Alessandro Stoppato nacque a Cavarzere (Venezia) il 31 dicembre 1858, dall’avvocato Giovanni di Domenico e da Antonia Nadali. Nel 1876, ottenne la licenza, come studente privato, presso il Regio ginnasio liceo di Padova. In seguito, si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Padova, ove si laureò con lode il 2 luglio 1880. Nel dicembre dello stesso anno ottenne il titolo di procuratore; nel luglio del 1882 quello di avvocato. Sposò Anna Prevato, con la quale ebbe tre figli: Francesco, Costanza e Sergio, a sua volta avvocato affermato a Bologna.
Esercitò la professione forense con successo. Invero, assunse, con Luigi Pagani-Cesa, la difesa del giornalista e deputato veneziano Ferruccio Macola dopo il duello con Felice Cavallotti che ne aveva provocato la morte il 6 marzo 1898. A Bologna, con Gennaro Escobedo e Giuseppe Gregoraci, costituì il collegio difensivo di Luigi Favilla, funzionario della locale sede del Banco di Napoli, accusato di malversazione. Tra il 1901 e il 1904, difese il deputato Raffaele Palizzolo, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Emanuele Notarbartolo. Significativo fu inoltre il processo Murri, tenutosi tra Bologna e Torino nel 1905 per l’omicidio del conte Francesco Bonmartini. A Stoppato fu conferita la curatela speciale dei figli minori del defunto, Maria e Nino, per i quali assunse la decisione della costituzione di parte civile.
Si dedicò con profitto anche all’attività scientifica, aderendo alla scuola classica del Diritto penale, fermi gli elementi di originalità del suo pensiero. I primi lavori, tra cui le monografie “Questioni di diritto e procedura penale” (Padova 1882) e “Studi critici di giurisprudenza penale” (Padova 1885), gli consentirono di ottenere, nel 1885, la libera docenza in Diritto e procedura penale presso l’Università di Padova.
Nel 1897, giunto secondo nel concorso per la cattedra penalistica e processualpenalistica a Padova, fu chiamato alla cattedra di Diritto e procedura penale a Bologna, come professore straordinario. In occasione della prolusione, recante il titolo “Dell’elemento etico nel magistero penale”, valorizzò la propria adesione alla scuola classica. Presso l’ateneo patavino svolse attività di libera docenza in Diritto e procedura penale fino all’elezione a deputato nel 1905. Insegnò a Bologna, invece, fino alla morte. Fu preside della Facoltà di Giurisprudenza, sia pure per pochi mesi.
Fu attivo in politica e nella progettazione legislativa. Nel 1900 studiò i “giudizi minori” nell’ambito della Commissione per la modifica del Codice di procedura penale. Nel dicembre del 1905 fu eletto alla Camera dei deputati nel collegio di Montagnana, tra le file della Destra liberale, mentre il 3 ottobre 1920 fu nominato senatore. Dal 1° luglio 1915 al 21 novembre 1919 fu membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione. In qualità di deputato, collaborò con Lodovico Mortara alla redazione dei progetti di riforma del Codice di procedura penale, sino alla stesura di quello definitivo, presentato alla Camera nel 1912. In Senato, fece parte della commissione d’accusa dell’Alta Corte di giustizia e, dal 6 giugno 1925, di quella per l’esame dei disegni di legge “per la delega dei pieni poteri al Governo per la riforma dei codici”.
Dal 1887, a Padova, presiedette con Gian Paolo Tolomei la Società di patronato Margherita di Savoia, dedita ai “liberati dal carcere” della provincia. Nel 1910, a Bologna, fondò il Patronato dei minorenni condannati condizionalmente.
Morì a Milano il 23 giugno 1931.
Complessi archivistici:
Redazione e revisione:
  • Nicolò Giorgia, 2025/06/20, prima redazione

Bibliografia:
  • C. VALSECCHI, Stoppato Alessandro, in Dizionario biografico degli italiani, XCIV, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2019, pp. 268-271.
  • C. STORTI, Stoppato, Alessandro, in Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo), II, Bologna: Il Mulino, 2013, pp. 1918-1920.
  • A. DE MARSICO, Il pensiero di Alessandro Stoppato e gli attuali orientamenti del diritto penale, in Annuario della Regia Università di Bologna per l’anno accademico 1932-1933, Bologna: Neri, 1933, pp. 67-117.
  • G. PENSO, Alessandro Stoppato (necrologio), «Il pensiero giuridico penale», III (1932), 3-4, pp. 324-330.