Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Zanardelli Giuseppe (ASBS. Deposito 1952 e acquisto 1962)

Denominazione:

Zanardelli Giuseppe (ASBS. Deposito 1952 e acquisto 1962)

Tipologia:

fondo

Cronologia:

1794 - 1938

Consistenza:

Unità 869: bb. 857, regg. 12

Descrizione:

Il fondo comprende corrispondenza e documentazione riferibile alla vita privata e all’attività professionale di Giuseppe Zanardelli e di alcuni suoi famigliari. È articolato in quattro sezioni:
Sezione 1. Carte dell’ingegnere Giovanni Zanardelli, (1794-1856), bb. 36, che raccoglie materiale inerente alla sua attività professionale, corrispondenza perlopiù di carattere familiare, memorie e documentazione contabile. Per la parte professionale, si segnalano gli incartamenti relativi all’ampliamento della rete stradale della provincia di Brescia e numerose mappe.

Sezione 2. Carte di Giuseppe Zanardelli, (1832-1903, con docc. fino al 1908), bb. 775, che è divisa in quattro serie:
1. Corrispondenza, (1843-1903), bb. 144, che conserva lettere e telegrammi indirizzati a Zanardelli, di carattere sia personale sia professionale, e alcune minute delle risposte. Le carte sono inserite in fascicoli secondo l’anno di riferimento e, successivamente, in sottofascicoli per corrispondente. Il materiale è suddiviso in due sottoserie:
1.1 Lettere di diversi, (1843-1903), bb. 5;
1.2 Lettere di famigliari, (1848-1903), bb. 139;
2. Carteggi relativi alle cariche pubbliche ricoperte, (1866-1903), bb. 452, che comprende corrispondenza e documentazione diversa relative all’attività pubblica di Zanardelli, in gran parte riguardanti richieste di aiuto o interessamento a lui dirette. Gli incartamenti sono divisi in otto sottoserie sulla base delle cariche ricoperte:
2.1 Commissario del Re in Belluno, (1866), b. 1;
2.2 Ministero dei lavori pubblici, (1876-1877), bb. 41;
2.3 Ministero degli interni, (1878), bb. 21;
2.4 Ministero di grazia e giustizia, (1881-1883), bb. 45;
2.5 Ministero di grazia e giustizia, (1887-1891), bb. 183;
2.6 Ministero di grazia e giustizia, (1897-1898), bb. 28;
2.7 Presidente del Consiglio dei ministri, (1901-1903), bb. 115;
2.8 Fascicoli di particolare interesse, (1850-1903), bb. 18;
3. Carte riguardanti l’attività professionale, (1832-1908), bb. 160, comprendenti documentazione prodotta da Zanardelli e dal suo studio nell’esercizio della professione forense. È articolata in due sottoserie:
3.1 Atti delle cause patrocinate dallo Studio Zanardelli, (1832-1908), bb. 157;
3.2 Procure, citazioni ed altri atti legali, contabilità, diari di udienze, rubriche, (1853-1899), bb. 3;
4. Memorie, appunti, bozze di stampa, documenti personali, (1842-1903), bb. 19, che raccoglie in fascicoli tematici documentazione diversa riguardante prevalentemente l’attività politica e di insegnamento di Zanardelli.

Sezione 3. Carte degli altri figli dell’ingegnere Giovanni Zanardelli, (1826-1938, con una mappa del 1813), bb. 37, che è divisa in sei serie:
1. Carte dell’ingegnere Ferdinando e famiglia, (1853-1938, con una mappa del 1813), contenente corrispondenza, documenti personali e materiale relativo alla sua attività professionale;
2. Carte dell’ingegnere Cesare, (1826-1892), composta da documentazione personale e professionale;
3. Carte dell’avvocato Carlo, (1828-1891), in cui sono compresi documenti personali e finanziari, corrispondenza e atti relativi alla lotta contro il brigantaggio;
4. Carte di Egidio, (1875-1883), che conserva gli incartamenti riguardanti l’amministrazione della Fabbriceria parrocchiale di S. Vitale Martire a Borgonato;
5. Carte di Ippolita e Martina, (1884-1917), contenente corrispondenza e ricevute;
6. Carte del nipote ingegnere Giovanni, (1889), che raccoglie messaggi di congratulazioni inviatigli in occasione della sua laurea.

Sezione 4. Carte rinvenute dopo la prima inventariazione, (1789-1903), bb. 9, regg. 12, che raduna documentazione diversa prodotta da vari membri della famiglia.

Storia archivistica:

Dopo la morte di Giuseppe Zanardelli, avvenuta nel 1903, il complesso archivistico rimase nella sua villa a Toscolano Maderno fino al 1938, anno in cui fu trasportato nella casa di famiglia in via Musei 47 a Brescia. Sin dal 1903 l’Archivio di Stato di Brescia tentò di visionare la documentazione, scontrandosi tuttavia con il diniego degli eredi. La prima ispezione fu condotta solo in seguito all’entrata in vigore della legge 22 dicembre 1939, n. 2006 e portò alla dichiarazione di importante interesse storico.
Il dialogo con gli eredi, interrotto dallo scoppio della Seconda guerra mondiale, riprese nel 1949 e condusse, nel 1952, al deposito di 478 buste. Dalle operazioni di inventariazione di questo primo nucleo emersero delle lacune: nel 1961 l’Archivio di Stato, rimettendosi in contatto con la famiglia Zanardelli, riuscì a recuperare altri 401 pacchi di incartamenti di carattere personale e professionale. Nel 1962 terminarono quindi le lunghe operazioni di ricomposizione del fondo Zanardelli, acquisito in parte tramite la rivendicazione di documentazione statale, in parte attraverso donazioni e in parte per acquisto, grazie alle sovvenzioni di enti, associazioni locali e privati.
Nello stesso anno prese avvio il riordino del complesso, curato dall’allora direttore dell’Archivio di Stato di Brescia, Leonardo Mazzoldi. L'inventario risultante divide il fondo in quattro sezioni, denominate “parti”, e descrive sommariamente il contenuto delle buste.
Nel 2002 lo Studio associato Scrinia vinse il concorso bandito dalla Provincia di Brescia per l’implementazione di questo primo strumento di ricerca: l’intervento non modificò la struttura data da Mazzoldi, ma si limitò ad approfondire le descrizioni riguardanti la sezione del fondo dedicata a Giuseppe Zanardelli, corrispondente alle buste 37-632. L'inventario, curato da Roberta Gallotti e Debora Piroli, è stato completato nel 2010.
Infine, nel 2014, i primi due strumenti furono integrati da un inventario analitico redatto da Giuseppe Merlo, che riguarda unicamente le mappe conservate nel fondo.

Criteri di ordinamento:

Il fondo è articolato in sezioni, serie e sottoserie e presenta un’unica numerazione progressiva, che interessa le buste e i registri.

Strumenti di ricerca:

Il fondo dispone di tre strumenti di ricerca, consultabili in formato PDF sul sito dell'Archivio di Stato di Brescia.
L'inventario sommario redatto da Leonardo Mazzoldi nel 1962 si apre con i frontespizi (pp. [I-II]) e l’indice (p. [III]), cui segue un’introduzione storico-archivistica al fondo (pp. I-IV). L’inventario è suddiviso in quattro sezioni, rispettivamente dedicate alla documentazione di Giovanni Zanardelli (pp. 1-3), di Giuseppe Zanardelli (pp. 3-104), degli altri figli di Giovanni Zanardelli (pp. 104-109) e alle carte rinvenute dopo la prima inventariazione (pp.110-112). La descrizione procede per busta: si riportano per ciascuna di esse il numero di corda, sintetiche informazioni riguardanti il contenuto e gli estremi cronologici.
L'inventario analitico curato da Roberta Gallotti e Debora Piroli tra il 2002 e il 2010 si apre con un’introduzione storico-archivistica sul fondo (pp. 3-6). Seguono le descrizioni del materiale contenuto nelle quattro sezioni, rispettivamente dedicate alla documentazione di Giovanni Zanardelli (pp. 7-8), di Giuseppe Zanardelli (pp. 9-1664), degli altri figli di Giovanni Zanardelli (p. 1665) e a quanto è stato rinvenuto dopo la prima inventariazione (pp. 1666-1694). Questo inventario descrive analiticamente le carte di Giuseppe Zanardelli, procedendo per unità archivistica: per ogni fascicolo, si riportano numero di corda, titolo, estremi cronologici, indicazioni sul contenuto, serie e busta di appartenenza. Del materiale restante, invece, sono fornite solo informazioni sintetiche, come titoli ed estremi cronologici delle partizioni.
Lo strumento redatto nel 2014 da Giuseppe Merlo riguarda unicamente le mappe conservate nel fondo. Si apre con un frontespizio (p. [1]), cui segue la descrizione analitica del materiale, che procede per unità di conservazione (pp. [2-21]).

Note:

Documentazione collegata:
Carteggio Giuseppe Zanardelli - Giuseppe Guerzoni, 79 lettere, biglietti e telegrammi diretti da Giuseppe Zanardelli a Giuseppe Guerzoni (1860-1866). Conservata presso: Comune di Milano. Archivio delle Civiche Raccolte Storiche
Dono Bonardi. Autografi e documenti zanardelliani, fascc. 6 contenenti lettere autografe di Giuseppe Zanardelli, miscellanea di documenti e rassegna stampa; 102 pubblicazioni diverse (1860-1990). Conservata presso: Archivio di Stato di Brescia
Carteggio Giuseppe Zanardelli, 35 fotocopie di lettere e biglietti di Giuseppe Zanardelli a destinatari diversi, tra cui si segnala Eucherio Visioli (1862-1891). Conservata presso: Comune di Casalmaggiore. Biblioteca comunale
Carte Zanardelli, fascc. 3 contenenti corrispondenza e fotografie di Giuseppe Zanardelli e dei nipoti Giovanni e Margherita, conservati all’interno del fondo Francesco Bevilacqua (1868-1916). Conservata presso: Comune di Villa Carcina. Archivio storico
Fondo Zanardelli, b. 1 conservata all’interno del fondo librario del giurista, contenente perlopiù progetti e relazioni relativi alla concessione dell’esercizio delle ferrovie romane, all'operato di alcuni tribunali e corti d'appello, a una causa contro Saverio Parisi e all’arte militare in Eritrea (1876-1896). Conservata presso: Università degli Studi di Brescia. Biblioteca di Economia e Giurisprudenza
Collezione degli autografi, 25 lettere autografe di Giuseppe Zanardelli a destinatari diversi (1879-1900). Conservata presso: Comune di Brescia. Biblioteca Queriniana
Carte Zanardelli, fascc. 3 contenenti corrispondenza relativa alla vita politica e privata di Giuseppe Zanardelli (1893-1903). Conservata presso: Ateneo di Brescia

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Piccinelli Silvia, 2025/03/03, prima redazione

Bibliografia:

  • R. NAVARRINI, I fondi zanardelliani dall’Archivio di Stato di Brescia, in Brescia 1876-1913, a cura di E. LUCCHESI RAGNI, Brescia: Comune di Brescia, 1985, pp. 21-26.