Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Amari Emerico

Denominazione:

Amari Emerico

Tipologia:

fondo

Cronologia:

sec. XIX secondo quarto - 1870

Consistenza:

non determinabile

Descrizione:

Il fondo conserva materiale eterogeneo, prevalentemente sotto forma di autografi su fogli sciolti di diverse dimensioni e qualità, mentre solo una parte ridotta degli scritti è raccolta in quaderni e volumi. Dal punto di vista contenutistico, è possibile distinguere le seguenti tipologie documentarie:
- Corrispondenza, tra cui si annoverano sia le minute delle lettere spedite da Emerico Amari sia gli originali delle missive da lui ricevute;
- Documenti e scritti di carattere personale, tra cui si conservano anche appunti degli studi di lingue antiche e straniere;
- Documentazione relativa all’attività politica di Emerico Amari, risalente al periodo tra gli anni Trenta e Settanta dell’Ottocento;
- Tracce per interventi e corsi universitari, tra cui si segnalano le lezioni di Diritto penale lette a Palermo tra il 1841 e il 1847 e quelle di Filosofia della storia tenute a Firenze nel 1859;
- Autografi degli scritti di Emerico Amari – editi e inediti – su materie diverse, tra cui diritto, economia, filosofia, storia, politica. Particolarmente rilevanti sono le bozze e le parti inedite dell’opera principale del giurista, “Critica e storia di una scienza delle legislazioni comparate”.

Storia archivistica:

In seguito alla morte di Emerico Amari, le sue carte furono inizialmente custodite dal fratello: ne diede notizia Francesco Maggiore-Perni, avvocato e allievo del giurista, in un saggio letto nel 1870 e intitolato “Di Emerico Amari e delle sue opere”. Al suo interno sono citati alcuni stralci di documenti, mentre in chiusura si trova un elenco dei manoscritti allora conservati, in cui si contano cinquanta volumi contenenti materiale diverso, divisi su base tematica in “Scritti scientifici e letterari” e “Scritture e carte politiche”.
Negli anni successivi il fondo fu donato alla Biblioteca comunale di Palermo dai discendenti di Emerico Amari e il materiale fu descritto nel catalogo a schede dell’Istituto. Pare che il giurista avesse provveduto a organizzare personalmente le proprie carte; tuttavia, queste pervennero alla Biblioteca in uno stato di disordine.
La documentazione è a oggi interamente consultabile, ma le sue condizioni di conservazione non sono ottimali. Una parte esigua degli autografi è microfilmata.
Il fondo è stato oggetto di rilevazione all’interno del progetto Archivio storico delle economiste e degli economisti - ASEE, promosso dalla Società italiana di economia e avviato nel 1993.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Piccinelli Silvia, 2025/09/29, prima redazione

Bibliografia:

  • F. MAGGIORE-PERNI, Di Emerico Amari e delle sue opere. Saggio letto all’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti a 18 dicembre 1870, Palermo: Morvillo, 1871, pp. 95; 104-110.