Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Grassi Rocco, famiglia

Denominazione:

Grassi Rocco, famiglia

Tipologia:

complesso di fondi / superfondo

Cronologia:

1585 - 2018

Consistenza:

Unità 68 ca.: bb. 60 ca., cartelle 3, scatole 2, busti 2, ritratto 1

Descrizione:

Il complesso archivistico è stato solo in parte schedato; di conseguenza, è possibile dare unicamente un’indicazione sommaria del suo contenuto e della sua articolazione, che potrà subire variazioni.
Il superfondo si articola in due sub-fondi:
1. Manufatti artistici, (1913-1947), in cui si conservano medaglie, targhette e due busti;
2. Documenti, (1585-2018), che si articola in otto serie, ciascuna delle quali riguarda un ramo della famiglia o una particolare tipologia documentaria:
2.A Titoli e diplomi, (1585-1978), bb. 4 e cartella 1, in cui sono raccolti attestati, titoli di nobiltà, onorificenze e diplomi di conferimento di diritti e privilegi alla famiglia. La documentazione, spesso utilizzata e rimaneggiata nel tempo per l’espletamento di pratiche, fa riferimento in particolare a Sebastiano Apostolico e a Giuseppe e Guglielmo Grassi. È articolata in due sottoserie;
2.B Grassi, (sec. XVIII seconda metà-1989), bb. 7, in cui si conserva materiale relativo a diversi membri di questo ramo della famiglia. Preponderante è, tuttavia, quello prodotto da Giuseppe Grassi, composto da corrispondenza, scritti, documenti di carattere personale e professionale;
2.C Rocco, (1900-1969), bb. 5, che comprende essenzialmente materiale relativo alla vita professionale di Arturo Rocco (corrispondenza, scritti, opuscoli e, in misura minore, cimeli e appunti). Sono poi presenti altri due nuclei documentari: i carteggi della moglie, Emma Maganzini, e alcuni documenti riferibili alla figlia, Paola Rocco;
2.D Apostolico, (1849-1930), bb. 2, in cui è stato individuato materiale relativo all’amministrazione dei beni, documenti di carattere professionale e pubblicazioni sugli Apostolico Orsini Ducas;
2.E Carissimo, (1879-1970), b. 1, comprendente perlopiù documenti personali e corrispondenza di Isabella Carissimo, moglie di Giuseppe Grassi. Figura anche materiale prodotto da altri soggetti, tra cui il padre di Isabella, Gennaro Carissimo;
2.F Fabio Grassi, bb. 15, che raccoglie carte riguardanti la vita professionale di Fabio Grassi, nelle sue attività di diplomatico, docente universitario e storico. Si tratta in gran parte di materiale di studio e preparatorio per i suoi scritti, nonché di articoli a stampa;
2.G Cimeli, locandine, mappe, che contiene una raccolta di locandine rare e preziose della Rassegna del cinema cubano del 1977, di cui Fabio Grassi fu uno dei curatori, e una collezione di mappe;
2.H Fotografie, bb. 6, che conserva materiale fotografico relativo a tutti i membri delle famiglie Grassi, Rocco, Carissimo e Apostolico.

Storia archivistica:

Le carte della famiglia Grassi Rocco si configurano come un complesso di fondi tramandato e arricchito di generazione in generazione. Le sue origini sono da attribuire a Sebastiano Apostolico Orsini Ducas, che dalla seconda metà dell’Ottocento raccolse prevalentemente documentazione relativa ai titoli nobiliari e al conferimento di onorificenze, diritti e privilegi alla sua famiglia. Nel corso del Novecento, questo primo nucleo coerente fu integrato dai suoi eredi con ulteriore materiale riguardante le controversie araldiche, ma anche con cimeli e carte personali e professionali da loro prodotte. Le unioni matrimoniali di Giuseppe Grassi con Isabella Carissimo e di Guglielmo Grassi con Paola Rocco comportarono poi l’aggregazione al complesso di fondi di documentazione prodotta dalle famiglie delle due donne, e in particolare di quella del giurista Arturo Rocco. A Paola Rocco si deve anche, verosimilmente, il primo intervento di organizzazione dell’archivio di famiglia, portato avanti, dopo la sua scomparsa, dal figlio Fabio Grassi Orsini.
Alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 2018, il complesso archivistico fu ereditato da Rossella Pace, giovane storica, che nel 2022 lo donò all’Archivio storico del Senato della Repubblica. Nel 2023 l’Istituto organizzò una conferenza di presentazione del fondo e un’esposizione di documenti in esso conservati. Parallelamente hanno preso avvio le operazioni di riordino e inventariazione, curate da Alessandro Scurti, Paola Muraca e Cristina Cannizzo e realizzate con il software di schedatura xFea (xDams).

Criteri di ordinamento:

Il complesso archivistico è in corso di ordinamento e inventariazione.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Piccinelli Silvia, 2025/06/05, prima redazione
  • Scurti Alessandro, 2025/06/05, raccolta delle informazioni