Professioni, titoli, qualifiche:
- avvocato
- politico
Intestazioni:
- Grassi Apostolico Orsini Ducas, Giuseppe, avvocato, politico, (Lecce 1883 - Roma 1950), SIUSA
Descrizione:
Giuseppe Grassi nacque a Lecce l’8 maggio 1883 da Pasquale Grassi di Martano e Michelina Apostolico, che morì prematuramente agli inizi degli anni Novanta. Lo zio Sebastiano fu pertanto una figura rilevante nella sua formazione: curò la sua educazione e si premurò di trasmettergli i propri titoli. Per tale ragione, Giuseppe Grassi aggiunse al proprio cognome quello di “Apostolico Orsini Ducas”.Il Nostro frequentò il collegio Argento di Lecce, gestito dai gesuiti. Di poi, svolse gli studi universitari presso la Facoltà giuridica dell'Università di Roma, ove conobbe Vittorio Emanuele Orlando, chiamato a ricoprire la cattedra di Diritto amministrativo, poi divenuto suo maestro. A Roma, coltivò sia la passione per la politica che l’interesse per il Diritto pubblico; quest’ultimo è testimoniato dalla partecipazione del Grassi ai corsi di Santi Romano, Alfredo Codacci Pisanelli e Pietro Chimienti. Si laureò nel 1905 discutendo una tesi in Diritto costituzionale.
Ebbe un ruolo attivo nella campagna per le elezioni politiche generali del novembre 1904. Sostenne, nel collegio di Manduria, la candidatura del giolittiano Francesco Rochira, che si opponeva a quella dello storico Raffaele De Cesare, consolidando così la vicinanza al giolittismo. Nel 1907, sposò Isabella Carissimo; dalla loro unione nacquero quattro figli: Mary, Guglielmo, Fabio e Vittoria. L’avvicinamento di Giuseppe Grassi al “partito” giolittiano nel Salento si deve al padre di Isabella, Gennaro Carissimo, membro del Consiglio provinciale e senatore del Regno. Giuseppe Grassi divenne infatti, a partire dal 1910, rappresentante del mandamento di Martano in Consiglio provinciale e, nel 1913, fu eletto del collegio di Manduria.
Nel medesimo anno, ottenne la docenza di Diritto costituzionale. La sua attività scientifica si concretizzò anche in alcune monografie e ricerche brevi, nello specifico “Lo Stato e l'individuo, rapporto di diritto pubblico”, “Sulla posizione scientifica di una dottrina dello Stato”, “Sull'efficacia retroattiva della legge di conversione” e “Il referendum nel governo di gabinetto”.
Allo scoppio del conflitto, partì volontario. Fu assegnato al fronte carnico, dove rimase fino al 1916, quando fu impegnato in differenti missioni di “diplomazia di guerra”. Invero, fu a capo della delegazione aeronautica italiana a Parigi, ove prese anche parte alle riunioni del Comitato interalleato. Nel dopoguerra, fu Sottosegretario all’interno nel I governo Nitti (23 giugno 1919 - 22 maggio 1920). Nelle elezioni legislative del 1921, si fece animatore di una lista di opposizione ai “blocchi nazionali”; perse numerosi voti ma riuscì a ottenere la conferma. Nel 1924, non ripresentò la propria candidatura.
Durante il fascismo fu lontano dalla politica attiva. Nel 1932 lasciò anche l'insegnamento universitario e si dedicò alla sua azienda agricola e alla promozione dell’agricoltura meridionale ricoprendo il ruolo di presidente della Società degli ulivicultori italiani, dal 1924 al 1927.
Si riavvicinò alla politica dopo l’8 settembre 1943, aderendo prima a Democrazia liberale, poi a Democrazia del lavoro. Fece parte della Consulta nazionale, ove contribuì significativamente alla definizione della legge che avrebbe regolamentato l’elezione dell'Assemblea Costituente. Partecipò anche ai lavori dell'Assemblea, fu segretario della Commissione dei 75 e seguì i lavori della prima commissione e dell’aula. Come indipendente d’area liberale fu Ministro di grazia e giustizia nel IV (maggio 1947 - maggio 1948) e nel V (maggio 1948 - gennaio 1950) governo De Gasperi. Tentò di giungere alla riforma del Codice penale, favorendo il contemperamento di due diverse esigenze: la salvaguardia della continuità con i principi della scuola italiana di Diritto pubblico e l’eliminazione dell’impronta fascista. Il comitato nominato dal Grassi presentò, nel luglio del 1949, la relazione e il testo del I libro del progetto di Codice penale, completando l’opera nel settembre del 1950 con il testo del libro II e del libro III.
Morì a Roma il 25 gennaio 1950.
Soggetti produttori collegati:
- Apostolico Orsini Ducas Sebastiano, collegato
- Grassi di Martano Pasquale, collegato
- Grassi Orsini Fabio, collegato
- Grassi Guglielmo, collegato
- Maganzini Emma, collegato
- Martini Carissimo Maria Isabella, collegato
- Rocco Arturo, collegato
- Rocco Paola, collegato
Complessi archivistici:
- Grassi Rocco, famiglia , 1585 - 2018 (complesso di fondi / superfondo)
Redazione e revisione:
- Nicolò Giorgia, 2025/06/20, prima redazione
Bibliografia:
- G. QUAGLIARELLO, Grassi Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, LVIII, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2002, pp. 652-655.
- G. ANDREOTTI, De Gasperi e il suo tempo. Trento, Vienna, Roma, Milano: Mondadori, 1974, pp. 364; 374; 395.
- F. GRASSI, Il tramonto dell’età giolittiana nel Salento, Roma-Bari: Laterza, 1973, pp. 69 sgg.
- D. VENERUSO, La vigilia del fascismo. Il primo ministro Facta nella crisi dello stato liberale in Italia, Bologna: Il Mulino, 1968, p. 501.