Professioni, titoli, qualifiche:
- docente universitario
- avvocato
Intestazioni:
- Rocco, Arturo, docente universitario, avvocato, (Napoli 1876 - Roma 1942), SIUSA
Descrizione:
Arturo Rocco nacque a Napoli il 23 dicembre 1876, da Alberto e Maria Berlingieri. Dal 1894 al 1896, seguì i corsi penalistici di Ferdinando Mecacci a Genova e, dal 1896, a Roma, ove si laureò in Giurisprudenza nel 1898. Intraprese la carriera universitaria ma esercitò a lungo anche la professione di avvocato.Nel 1901 vinse il concorso per professore straordinario di Diritto e procedura penale presso l’Università di Urbino e ottenne l’abilitazione alla libera docenza a Pavia. Insegnò a Ferrara e, nel 1903, si spostò a Roma. Dal dicembre 1907 fu incaricato di una supplenza a Cagliari. Nel novembre del 1909 fu chiamato a Sassari e, di poi, a Siena, ove svolse attività didattica fino al 1916 e fu preside della Facoltà giuridica nel 1914-1915. Negli stessi anni insegnò Diritto costituzionale presso l’Università di Urbino, Diritto internazionale a Ferrara, Filosofia del diritto a Cagliari, Introduzione allo studio delle scienze giuridiche e Istituzioni di diritto civile a Siena.
Nel 1914 sposò Emma Maganzini; dall’unione nacquero due figlie: Paola (1916) e Adriana (1921).
Nel 1916, fu nominato successore di Enrico Pessina a Napoli, ove iniziò l’insegnamento nel 1917. Il Nostro, tra il 1922 e il 1923, svolse anche funzioni di giudice penale di prima istanza a San Marino. Tra il 1924 e il 1929 insegnò a Milano per poi spostarsi a Roma. Presso l’Ateneo romano promosse e trasformò la scuola fondata da Enrico Ferri, la quale divenne Scuola di perfezionamento in Diritto penale.
Scrisse quattro opere monografiche. Dopo la prima, “Trattato della cosa giudicata come causa di estinzione dell’azione penale”, dedicata a Luigi Lucchini, curò alcuni lavori frutto del ripensamento e della rielaborazione di saggi già pubblicati. Tra le opere più significative si ricorda il volume recante il titolo “L’oggetto del reato e della tutela giuridica penale”. Nel 1910, a Sassari, pronunciò una densa prolusione al suo corso, che segnò l’avvio del “metodo tecnico-giuridico”, oggetto di valutazioni contrastanti.
Fu un nazionalista e collaborò con il periodico “Politica”, fondato dal fratello Alfredo e da Francesco Coppola. Nel 1923 si iscrisse al Partito nazionale fascista e fu, quindi, annoverato tra i giuristi di regime. Fu nominato, tra il 1926 e gli anni successivi, membro dei vari consigli e commissioni posti a capo dell’ordinamento forense.
Negli anni Venti la sua produzione scientifica conobbe un brusco arresto. Nel 1929, fondò con altri giuristi la Rivista italiana di diritto e procedura penale e diresse i neonati Annali di diritto e procedura penale.
Nel novembre del 1925, lavorò alla redazione del Codice penale. Contestualmente, fece parte di commissioni e comitati, tra i quali la Commissione per la revisione del Codice penale militare (1925-1934), quella per la stesura del regolamento degli istituti di prevenzione e pena (1930-1931) e quelle per lo studio delle riforme costituzionali per l’ordinamento fascista.
Morì a Roma il 2 aprile 1942.
Soggetti produttori collegati:
- Apostolico Orsini Ducas Sebastiano, collegato
- Grassi Apostolico Orsini Ducas Giuseppe, collegato
- Grassi di Martano Pasquale, collegato
- Grassi Orsini Fabio, collegato
- Grassi Guglielmo, collegato
- Maganzini Emma, collegato
- Martini Carissimo Maria Isabella, collegato
- Rocco Paola, collegato
Complessi archivistici:
- Grassi Rocco, famiglia , 1585 - 2018 (complesso di fondi / superfondo)
Redazione e revisione:
- Nicolò Giorgia, 2025/06/20, prima redazione
Bibliografia:
- M.P. GERI, Rocco Arturo, in Dizionario biografico degli italiani, LXXXVIII, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2017, pp. 63-66.
- L. GARLATI - M.N. MILETTI, Rocco Arturo, in Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX secolo), II, Bologna: Il Mulino, 2013, pp. 1704-1708.
- G. DE FRANCESCO, Arturo Rocco, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 2012, pp. 376-380.
- S. SEMINARA, Sul metodo tecnico-giuridico e sull’evoluzione della penalistica italiana, in Studi in onore di Mario Romano, I, Napoli: Jovene, 2011, pp. 575-616.
- M. DONINI, Tecnicismo giuridico e scienza penale cent’anni dopo. La Prolusione di Arturo Rocco (1910) nell’età dell’europeismo giudiziario, «Criminalia. Annuario di scienze penalistiche», V (2010), pp. 127-152.
- A. MENICONI, La «maschia avvocatura». Istituzioni e professione forense in epoca fascista (1922-1943), Bologna: Il Mulino, 2006.
- P. GROSSI, Scienza giuridica italiana. Un profilo storico 1860-1950, Milano: Giuffrè, 2000.
- G. MAGGIORE, Arturo Rocco e il metodo «tecnico-giuridico», in Studi in memoria di Arturo Rocco, I, Milano: Giuffrè, 1952, pp. 3-34.