Archivi e biblioteche dei penalisti italiani

Matteotti, famiglia

Denominazione:

Matteotti, famiglia

Tipologia:

complesso di fondi / superfondo

Cronologia:

1803 - 1999

Consistenza:

bb. 51

Descrizione:

Il complesso è costituito prevalentemente da documentazione riguardante la vita privata, l’attività politica, il rapimento, l’omicidio e il processo per il delitto di Giacomo Matteotti, ma gli archivi aggregati comprendono anche materiale riguardante i suoi famigliari.
Il complesso è composto da sette fondi, ciascuno riguardante uno o più soggetti produttori, corredati da un’appendice.

Storia archivistica:

L’origine del complesso è da ricondurre alle carte di Giacomo Matteotti rimaste a Fratta Polesine e a Roma dopo la sua morte, che si salvarono dalle distruzioni fasciste. Questo primo nucleo documentario fu successivamente arricchito dagli eredi dello statista, prima fra tutti la consorte: fu lei a conservare l’ampia corrispondenza con il marito, a curare una rassegna stampa, a raccogliere i messaggi di cordoglio ricevuti nel 1924 e negli anniversari della morte di Matteotti e a redigerne l’elenco. In seguito al suo decesso, avvenuto nel 1938, i figli Giancarlo, Isabella e Matteo scelsero di donare la documentazione dei genitori e altro materiale da loro raccolto alla Fondazione di studi storici Filippo Turati: le pratiche iniziarono nel 1983 e riguardarono anche libri e cimeli.
Tra le acquisizioni successive, si segnala la raccolta di testi relativi alla figura e all’opera di Giacomo Matteotti donata dal nipote, Titta Ruffo junior. Parallelamente la Fondazione condusse delle operazioni di recupero di documentazione, originale o in copia, che potesse essere utile alla pubblicazione degli scritti di Matteotti, avviata nel 1983 da Stefano Caretti. Nell’ottica di ricostruire un archivio di famiglia, infine, furono aggregati anche i complessi documentari prodotti dai figli, nonché le carte Bellussi e Del Giudice relative al processo del 1926 per l’assassinio di Matteotti.
Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana nel 1997, con provvedimento n. 684 del 28 gennaio. Presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati fu realizzato inizialmente un elenco di consistenza del materiale; in seguito, dal 2020, furono condotte delle operazioni di inventariazione dei fondi tramite il software di descrizione archivistica ArDeS: gli esiti sono stati pubblicati online, sia sotto forma di inventario navigabile in ArDeS web sia come PDF di report di stampa.

Criteri di ordinamento:

Il complesso è articolato in sette fondi e una raccolta, a loro volta suddivisi in serie o partizioni. Riporta un’unica numerazione progressiva, che interessa le buste.

Strumenti di ricerca:

In seguito all'acquisizione del complesso di fondi, Lucia Brestolini provvide a redigere un elenco di consistenza, oggi disponibile in formato PDF sul sito web dell'Isitituto. Lo strumento si apre con un’introduzione biografica e archivistica (pp. [1-2]). Segue la descrizione del materiale conservato, che prende avvio con l’elenco delle serie che compongono il fondo di Giacomo Matteotti (pp. [2-4]). Successivamente si trovano dati sintetici riguardanti gli archivi aggregati: Velia Matteotti (pp. [4-5]), Matteo Matteotti (p. [5]), Girolamo e Isabella Matteotti (p. [5]), Matteo, Gian Carlo e Isabella Matteotti (p. [5]), Angelo Bellussi (p. [6]), Mauro Del Giudice (p. [6]), Appendice (p. [6]). Il documento si chiude con l’elenco delle serie archivistiche e l’indicazione del contenuto delle singole buste (pp. [7-10]).
Nel 2023 è stato pubblicato sul sito web dell'Istituto anche il PDF di un inventario analitico realizzato con il software di descrizione archivistica ArDeS. Questo strumento si apre con un frontespizio (p. [1]), cui segue la descrizione dei fondi componenti il complesso archivistico, nell’ordine: Giacomo Matteotti (pp. 2-71), Velia Titta Matteotti (pp. 71-198), Altra documentazione di carattere familiare (pp. 198-199), Fotografie (p. 199), Rassegna stampa (pp. 199-201), Giancarlo Matteotti (p. 201), Angelo Bellussi e Mauro Del Giudice (pp. 201-202). La descrizione, che comprende essenzialmente dati riguardanti il contenuto dei fondi, talvolta si ferma all’unità di conservazione, talvolta scende fino al livello dell’unità documentaria.

La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Piccinelli Silvia, 2025/08/28, prima redazione

Bibliografia:

  • Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze: Olschki, 1996, pp. 374-376.